Ego/Alterego Ego/Alterego Ego/Alterego 

2009

Venezia
a cura di: Gabriele Peretta
Venezia - Mulino Stucky



Ego



L’evento collaterale ufficiale della 53a Biennale di Venezia, Détournement Venise 2009, a cura di Gabriele Perretta ed Elisabeth Gluckstein, ha ospitato l’installazione site-specific Ego, dell’artista vicentina Monica Marioni, presso il Molino Stucky in Venezia.
Prima prova di Marioni in ambito extra pittorico, l’artista ha concepito l’installazione e la video arte ivi contenuta ponendosi il problema di “come portare al di fuori dello spazio compositivo la narrazione interiore della soggettività.”
EGO dunque è un luogo di contemplazione dell’IO. E’ una verde parentesi di spazio e tempo, che pone ognuno di fronte alla sconvolgente danza della personalità, espressa attraverso la videoarte.


Marioni ha realizzato un luogo “altro” che rende visibile il viaggio dell’introspezione, l’azione della persona nell’ambiente come allegoria della coscienza che scava in se’stessa fino all’onesto confronto con la propria personalità. Di conseguenza l’installazione è ideata in modo tale da chiamare lo spettatore a vivere l’esperienza in rigorosa solitudine, una persona alla volta.

Alterego



Nell’ambito di Detournement Venise 2009, evento collaterale alla 53esima Biennale D’Arte di Venezia, Marioni propone un confronto diretto e audace, a pochi metri di distanza, tra la pittura e l’installazione interpretandoli entrambi come doppio esito di un’unica ricerca artistica: l’imponente installazione Ego e le tredici tecniche miste raccolte sotto il nome di Alter Ego descrivono infatti una sola indagine sulla psicologia e le emozioni dell’individuo, da sempre oggetto della ricerca dell’artista.


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